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Scoperta la dieta della longevità: allunga la vita di ben 10 anni

Esiste davvero la dieta della longevità? Secondo recenti studi, la risposta è affermativa: può migliorare la qualità della vita e allungarla di ben 10 anni.
Si parla spesso di dieta della longevità, intendendo con questa definizione un regime alimentare che aiuti a migliorare il benessere generale dell’organismo. Sappiamo bene che mangiare in modo corretto è il primo passo per vivere meglio (e più a lungo). Questo perché una sana alimentazione aiuta a ridurre il rischio di sviluppare malattie e, di conseguenza, a diminuire la mortalità. Ma esiste davvero una dieta che possa allungare la vita? Ebbene sì, ecco cosa hanno scoperto gli scienziati.
Dieta della longevità: cos’è
Di diete ce ne sono tantissime, e ciascuna promette miracoli che non sempre è in grado di mantenere. Ma la dieta della longevità è scientificamente provata: di cosa si tratta? Il punto di partenza riguarda la diffusione sempre più capillare di malattie di tipo cardiovascolare, che affliggono milioni di persone ogni anno (e che rappresentano la l causa di morte al mondo). Il trattamento d’elezione per queste patologie, legate all’avanzare dell’età, è di tipo farmacologico. Ma gli esperti si sono chiesti se non è il caso di giocare d’anticipo, riducendo il rischio di sviluppare questi problemi.
E l’alimentazione può essere d’aiuto, rallentando il processo d’invecchiamento che inevitabilmente porta alla comparsa di malattie. I ricercatori dell’Università di Bergen (in Norvegia) hanno condotto un interessante studio pubblicato su Plos Medicine. Analizzando gli effetti di alcune diete molto famose – e più precisamente la dieta mediterranea quella giapponese, quella vegetariana e la nuova dieta nordica – hanno individuato un regime alimentare in grado di allungare la vita di oltre 10 anni. Secondo i loro calcoli, se adottata in giovane età aumenta l’aspettativa di vita di 10,7 anni per le donne e di 13 anni per gli uomini.
Se invece si interviene sull’alimentazione solo in età più avanzata (verso i 60 anni), l’aumento è di 8 anni per le donne e di 8,8 anni per gli uomini. Infine, se ad adottare la dieta sono gli 80enni, l’aspettativa migliora di quasi 3,5 anni. Quali sono i cardini di questo regime? Alla base ci sono legumi cereali integrali e noci, oltre naturalmente a frutta e verdura. Sono invece da ridurre le carni rosse, i latticini, i cibi preconfezionati, quelli trasformati e quelli ricchi di zuccheri.