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  • giacom50

Scopri le virtù del tempeh

Il tempeh, in particolare, è un alimento molto diffuso nel sud-est asiatico e, anche se meno conosciuto da noi rispetto al tofu, andrebbe introdotto nella propria alimentazione, per poter beneficiare delle sue numerose virtù nutrizionali. Viene ricavato dai semi di soia gialla tramite fermentazione, processo che lo rende molto digeribile e ricco di fermenti.



Inoltre presenta un elevato contenuto di proteine vegetali (circa 19 grammi per 100 grammi di prodotto), sali minerali come calcio, potassio e magnesio, nonché una quota importante di fibre e acidi grassi polinsaturi (i cosiddetti grassi buoni).

Versatile e saporito, il tempeh costituisce dunque un’importante risorsa per limitare l’uso della carne in cucina, con benefici per la salute e la linea.

Il peso forma dipende dunque in larga misura dalla capacità di adottare un’alimentazione sana, basata soprattutto su frutta, verdura, cereali integrali e proteine vegetali. Per iniziare a mangiare sano a volte bastano piccoli “trucchi”, come sostiene il Food and Brand Lab della Cornell University.

I ricercatori hanno mostrato come, per esempio, mettere una ciotola di frutta fresca in bella vista in cucina “spinga” a scegliere alimenti più sani. I colori, i profumi e la freschezza della frutta che abbonda in uno spazio delimitato, attirerebbero le persone, le quali sarebbero quindi più invogliate ad assaggiare frutti e succhi.

Questa strategia può essere adottata anche da bar e ristoranti: se il gestore mette della frutta fresca sui tavoli o vicino alla cassa, sarà più facile, per chi frequenta il suo locale, orientarsi su piatti salutari.


Con la dieta delle proteine vegetali: dimagrisci e allunghi la vita

Dal Giappone una dieta basata sulle proteine vegetali promette di preservare la salute e allungare la vita.

Lo studio, dal quale nasce questo regime alimentare, è stato pubblicato sulla rivista scientifica Jama Internal Medicine e prevedeva di monitorare l’alimentazione e lo stile di vita di 70.696 individui adulti di nazionalità giapponese.

È emerso che a un aumento della presenza di proteine vegetali nel menu quotidiano corrispondeva un tasso di mortalità più basso per cause cardiovascolari e cancro. La ricerca sostiene che sostituire anche solamente il 4% delle proteine animali con quelle vegetali riduce del 50% il rischio di morire di cancro e di oltre il 40 quello di decesso in generale.

Via libera ai legumi, ricchi di fibre, e alla quinoa, che non è un cereale e contiene infatti tutti gli amminoacidi essenziali non sintetizzati dall’organismo umano. Da non sottovalutare poi il tempeh, un alimento a base di fagioli e soia gialla fermentati.

L’errore in cui spesso si cade è ritenere questa dieta poco equilibrata e più povera di una che prevede molte proteine animali. Non è così, come ci spiega anche il Dottor John McDougall nell’articolo, datato 2002, “Misinformation of Plant Proteins” pubblicato dalla rivista web dell’American Heart Association, nel quale sottolinea che gli alimenti ricchi di proteine vegetali sono di base estremamente completi per l’organismo umano.


Prima di iniziare una nuova dieta, è bene comunque consultare il proprio medico.

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